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Transizione 4.0: basta iper ammortamento, ora c’è il credito d’imposta

Anche con la Legge di Bilancio 2020 le imprese possono ricevere incentivi per il loro aggiornamento alle nuove tecnologie, ma in forma diversa rispetto al passato.

Gli incentivi all’investimento, nati con l’iniziativa Industria 4.0, poi diventata Impresa 4.0, varate dai precedenti governi italiani, vanno in soffitta, almeno per quanto riguarda la definizione, mentre la sostanza c’è ancora, in forma differente.

Quelli che conoscevamo come super ammortamento e iper ammortamento, dal 2020 diventano un credito d’imposta, inquadrati in quello che è stato definito dal Ministero dello Sviluppo Economico il piano Transizione 4.0.

Leggi il contenuto del piano Transizione 4.0

L’iper ammortamento al 270% è stato dunque sostituito dalla nuova agevolazione fiscale che permette di avere un credito d’imposta pari al 40% in 5 anni (8% annuo).

Il quadro di riferimento viene così riassunto da una tabella di 3DItaly.

I beni materiali che nel 2019 rientravano nell’iper ammortamento al 270% nel 2020 beneficeranno di credito d’imposta del 40% se il costo del bene non supera i 2,5 milioni di euro e del 20% se il costo del bene è compreso tra 2,5 e 10 milioni di euro.

Credito d’imposta per la stampa 3D

L’autocertificazione del rispetto dei requisiti, ai fini dell’accesso credito di imposta, è ammessa per beni il cui costo di acquisizione è inferiore ai 300 mila euro.

Per i beni che superano questo importo è necessario procedere con una perizia eseguita da un tecnico specializzato.

Il credito d’imposta si applica ai beni acquisiti nel 2020, fino al 30 giugno 2021.

Sono esclusi i beni per i quali è stato effettuato l’ordine entro il 31 dicembre 2019 con pagamento di un anticipo pari almeno al 20%, che invece rientrano ancora nell’iper ammortamento al 270%.

Il credito d’imposta è rivolto a tutte le aziende che operano in settori innovativi, come la meccatronica, robotica, sicurezza informatica, nanotecnologie e la stampa 3D.

A tale proposito, Manufat sul proprio sito riporta vari esempi di utilizzo del credito d’imposta per l’acquisto di stampanti 3D.

Come lo scorso anno, si fa notare, non potranno usufruire di questa agevolazione le partite IVA in regime forfettario.

Il credito d’imposta è attivo anche per le iniziative di formazione 4.0. La misura, varata nel 2018, viene infatti prorogata per il 2020. Vengono semplificati gli accessi alla misura e inclusi gli ITS tra i soggetti abilitati all’erogazione della formazione.

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