Arrivano nuove stime per il mercato della stampa 3D in sanità. Stavolta sono dell’analista indiano Orian Research, che stima la stampa 3D nel mercato sanitario globale valere 797,7 milioni di dollari nel 2017 e prevede un CAGR del 18,3% dal 2018 al 2025.
Globalmente la stampa 3D in sanità viene segmentata da Orian sulla base dei sistemi di stampa a estrusione, fotopolimerizzazione, fusione laser, e sulla base degli utilizzi finali, ossia delle applicazioni di stampa 3D in sanità, come dispositivi medici e bioprinting.
Per l’analista di Pune (India) il miglioramento delle tecnologie di 3D printing aiuta il mercato a crescere a un ritmo elevato.
L’adozione crescente è dovuta all’ampia gamma di applicazioni di stampa 3D nel settore sanitario. Le applicazioni includono gli usi medici come la fabbricazione di organi, i modelli anatomici e la creazione di protesi personalizzate, farmaci e molti altri.
Gli utilizzi finali includono protesi, componenti medici, ingegneria tissutale, protesi acustiche, guide chirurgiche, protesi dentarie, screening dei farmaci e altri.
Secondo Orian Reserach gli operatori del mercato cercheranno di aumentare i loro profitti attraverso corposi investimenti in ricerca e sviluppo e differenziazione dei prodotti. I fornitori chiave del settore faranno grandi sforzi per migliorare le prestazioni del prodotto, la capacità e soddisfare i requisiti del consumatore, aspettandosi di mantenere la propria posizione sul mercato.
Tra i principali protagonisti del 3D printing per il mercato sanitario Orian Research segnala alcune aziende, note e meno note: Bio-Rad Laboratories, EnvisionTEC, Materialise, Stratasys. Organovo, SOLS, Simbionix, Metamason, RegenHU, Youbionic, Bio3D Technologies Pte, 3D Matters Pte, 3D Systems Corporation, Ekso Bionics, Roche Pharmaceuticals e Renishaw.
