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La stampa 3D è di casa allo IED di Barcellona

L’alleanza di BCN3D Technology con la School of Design dello IED di Barcellona ha permesso l’accesso alla tecnologia di stampa 3D a oltre 1.400 studenti che ogni anno frequentano i diversi corsi nei settori della moda, del design, della comunicazione visiva e delle strategie di gestione.

L’adozione della produzione additiva allo IED di Barcellona risale al 2017, con l’idea di fornire agli studenti lo sviluppo rapido di prototipi per le loro idee e aderire al potenziale del concept.  Dopo due anni di esperienza con questa tecnologia, gli studenti hanno sviluppato concept automobilistici, accessori moda, modelli per futuri ambienti ospedalieri, prototipi di oggetti realizzati in collaborazione con Artesans de Catalunya.

Dal 1966 l’Istituto Europeo di Design opera nella formazione delle discipline di Design, Moda, Arti Visive, Comunicazione e Management. Ha 11 sedi: Milano, Roma, Firenze, Torino, Venezia, Cagliari, Como, Madrid, Barcellona, ​​San Paolo e Rio de Janeiro.

Come spiega in una nota Raffaella Perrone, direttore dello sviluppo dell’area Design dello IED di Barcelona, “La nostra filosofia si basa su una metodologia basata sul learning by doing. Pertanto, la prototipazione rapida assume molta importanza. Soprattutto nella progettazione la creazione di prototipi rapidi consente di accelerare i processi creativi. Gli studenti, durante il processo di progettazione, possono validare e materializzare rapidamente idee attraverso modelli stampati in 3D”.

Ridurre i tempi di creazione e aumentare le interazioni

Per gli studenti dello IED non si tratta tanto di badare al costo dei materiali: è la riduzione dei tempi di produzione che fa davvero la differenza. Non costruendo il modello con metodi tradizionali, gli studenti possono risparmiare tempo in modo significativo.

Inoltre, avere stampanti 3D nella loro officina consente di testare più progetti in un periodo di tempo più breve e di eseguire diverse iterazioni in base alla progettazione.

Il motivo principale per cui IED ha deciso di investire nelle stampanti BCN3D Sigma e Sigmax per il suo Maker Lab è stata la tecnologia a doppia estrusione IDEX.

I due estrusori lavorano in modo indipendente durante la stampa di supporti solubili in acqua o pezzi di vari materiali. Mentre un estrusore stampa, il secondo viene parcheggiato, impedendo il gocciolamento della plastica fusa nel pezzo.

Le stampanti di BCN3D sono distribuite in Italia da 3DP World.

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