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Sismaitalia: al via la stampa 3D di grande formato

C’era tutto il top management di Sismaitalia alla presentazione alla stampa presso la sede dell’azienda della prima implementazione italiana di una stampante 3D di grande formato, la Massivit 1800.

Il presidente della casa di Cernusco Lombardone, Oscar Stucchi, l’AD Ruggero Barzio e
il socio Marco Caliri, hanno così voluto sottolineare la nuova impronta di un business fortemente voluto da tutti e tre: portare la comunicazione in 3D.

Sisma Massivit grande formato
Da destra: Federica Tisato, general manager di Sisma Italia, Carlo Alberto Di Noi, presidente di NTG, Ruggero Barzio, Amministratore Delegato di Sisma Italia, Oscar Stucchi, presidente di Sisma Italia, Mario Caliri, socio e il responsabile tecnico Marco Della Ricca.

Come ha sottilineato la general manager di Sisma Italia, Federica Tisato, questa prima installazione in Italia di una stampante 3D di grande formato, rispecchia il mantra aziendale, basato su innovazione, moltiplicazione e strategia. «Noi siamo da sempre pionieri nell’acquisto di nuove tecnologie. Moltiplicare, poi, significa stare sul mercato con tutti gli strumenti per tutte le nicchie di mercato che gestiamo, dalla Gdo ai musei.
La strategia per noi non è solo un piano di comunicazione, ma vero sviluppo commerciale. Tutte le attività prevedono che su ogni singolo cliente si propongano tutte le tecnologie».

Sisma Massivit grande formato

Carlo Alberto Di Noi di NTG Digital, società che distribuisce Massivit in Italia, ha sottolineato come «dopo un anno dalla preaentazione a Drupa siamo stati in grado di installare una macchina che oggi ha 25 esemplari funzionanti al mondo. Prima in Italia».

La stampante 3D di grande formato (80 x 120 x 150 centimetri) è unica anche per il materiale, un gel che consente di ottenere strutture di dimensioni elevate velocemente (l’esemplare in foto è stato realizzato in tre ore e mezza e terminato nel corso della conferenza stampa).

Ha così sottolineato Di Noi, che « la visibilità di un oggetto in 3D è 5 volte superiore a quella dell’immagine in 2D».

Come ha ricordato Tisato, «in tutta la fase di acquisto e implementazione, Massivit è stata vicina a noi, per il tramite di Ignazio Binetti di NTG».

sisma massivit grande formato

Grande formato per la comunicazione

La Massivit 1800 è una macchina di grande formato pensata per il settore della comunicazione, che consente il passaggio da 2D a 3D.
«Possiamo creare oggetto exnovo, studiando il modello con competenze operative che abbiamo acquisito – ha detto Tisato – sia utilizzare modelli STL esistenti».

Oscar Stucchi, presidente SismaItalia ha ricordato come «la fusione a fine 2015 con Hommedia di Mario Caliri ci ha permesso di arrivare a un fatturato di 15 milioni di euro e affrontare nuovi investimenti. Questo di fatto, è un investimento al buio, è prima macchina in Italia. I mercati che realmente la attendono li scopriremo a breve».

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C’è già un listino di vendita dei servizI? No, ha spiegato Stucchi, ma ci sono costi certi: si sa quanto materiale serve per creare un pezzo. «La vendita dipende da come ti posizioni sul mercato – ha spiegato Stucchi – . Teniamo presente che veniamo da un 2D dove si vende a metro quadro».

Fra i settori prioritari, secondo Stucchi, «c’è il design, e verificheremo il mercato della produzione di stampi industriali e il retail» ad alto contenuto di concept.

Per esempio, sul piano della comunicazione al vaglio c’è anche un’applicazione mista, 2D e 3D, di carta e oggetto: «Ne abbiamo parlato anche con IGP Decaux, che sta verificando le implicazioni di sicurezza».

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Sisma crea una linea di interior design

Tisato ha concluso dicendo che tutti i mercati sono indirizzabili: «dal marketing della Gdo ai centri media, all’interior design. A tale proposito abbiamo deciso chi abbracciare un percorso: avremo uno showroom di interior design in via Tortona per un anno a partire da settembre, con una nostra linea».

La linea di interior design avrà sedie, tavoli, lampade, cioè complementi di arredo, «ma la grande novità sarà una parete in 3D con interiorizzazione dell’elemento lighting».

E sarà una linea firmata, da un designer del Made in Italy la cui identità viene ancora coperta da un riserbo che sarà sciolto dopo l’estate.

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