Home Sabic, nuovi materiali per l'innovazione additiva

Sabic, nuovi materiali per l’innovazione additiva

Sabic ha presentato al recente Formnext 2018 nuovi materiali differenziati per fare progredire i processi di additive manufacturing e stimolare l’innovazione applicativa.

Così la società chimica riafferma la sua determinazione a contribuire all’evoluzione delle tecnologie di additive manufacturing e promuovere l’innovazione applicativa.

Sabic ha così presentato al Formnext 2018 i suoi più recenti filamenti per FDM, tra cui un filamento resistente basato sul copolimero EXL a elevate proprietà d’impatto.

Il filamento EXL AMHI240F èun materiale ad alto impatto ora disponibile in colore bianco e nero. La sua formulazione comprende un composto esclusivo PC-silossano associato a una tecnologia di colorazione ottimizzata, offre resistenza all’urto fino a quattro volte superiore al Policarbonato standard (PC) e una modalità di rottura più duttile nei pezzi stampati, come dimostrato dal partner di Sabic nella validazione delle prestazioni dei materiali, RP+M.

Per rispondere al bisogno di maggiori richieste da parte del settore Sabic illustra l’impiego dei suoi filamenti anche nelle stampanti ad architettura aperta di un’ampia serie di costruttori.

Un’altra area è l’additive manufacturing di grande formato. Sabic ha presentato diverse applicazioni per macchinari e parti stampate, basate sulla sua gamma di compound speciali AM tra i quali Lnp Thermocomp.

La gamma di compound rinforzati Thermocomp comprende materiali a base di resina PEI ULTEM e contribuisce a favorirne l’uso per applicazioni specialistiche, come stampi per alte temperature in autoclave per il settore aerospaziale, stampi riutilizzabili per prefabbricati di cemento ed una vasta gamma di stampi per termoformatura di pezzi di grandi dimensione a temperature più basse. Le attrezzature stampate possono contribuire a ridurre i costi, i tempi di costruzione, il magazzino ed il peso, rispetto alle tradizionali attrezzature in acciaio.

L’azienda pone ilevanza alle più recenti novità nell’uso delle resine amorfe con apparecchiature SLS (sinterizzazione laser selettiva) per fornire una gamma di materiali sinterizzabili che si estenda oltre le polveri semicristalline attualmente disponibili.

Per allargare i confini della tecnologia SLS Sabic sta sviluppando un’innovativa tecnologia per contribuire a superare alcuni tradizionali limiti delle resine amorfe in questo processo, come l’incompleto consolidamento degli strati, pezzi con densità troppo bassa, incostanza dimensionale e proprietà fisiche non adeguate. La società ha dimostrato di riuscire a produrre pezzi completamente in amorfo, con densità di pezzo superiori al 96%, buona stabilità dimensionale e refresh rate bassi.

Per Keith Cox, senior business manager per l’additive manufacturing di Sabic, oggi il settore fornisce un vantaggio unico, per la capacità di realizzare pezzi personalizzati e complessi, senza più la necessità di costruire stampi per la produzione finale: “L’espansione dell’additive manufacturing al di là dei suoi limiti attuali richiede progressi nelle tecnologie dei materiali. Sabic contribuisce a questo impegno con lo sviluppo di prodotti differenziati, portando un’innovazione che migliora l’efficienza produttiva e favorisce l’ottimizzazione progettuale, grazie ad una solida base di dati sulle prestazioni dei materiali. Attraverso il nostro impegno propositivo su tutta la filiera, stiamo aiutando il settore a sfruttare tutto il potenziale dell’additive manufacturing”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php