Home Stampa 3D Poly, il multifunzione 3D eco diventa open source

Poly, il multifunzione 3D eco diventa open source

La stampante 3D biodegradabile Poly diventa un progetto open source: chiunque potrà contribuire a migliorarla, sviluppare varianti.

Poly è una stampante 3D che utilizza firmware e software open source, con un telaio realizzato in PHA (poliidrossialcanoato), materiale totalmente ecologico e compostabile.

I concetti che hanno portato alla creazione di Poly sono tre: open source, eco friendly e upcycling.

Poly è equipaggiata con un ugello per estrusione, un kit per incisione laser e un kit per estrusione di cioccolato, che possono essere rapidamente alternati a un meccanismo magnetico.

Ha un’area di stampa di 6 x 6 x 6 centimetri e può creare, oltre a innumerevoli oggetti in in PLA, disegni e forme di cioccolato.

Poly è portatile, pesa meno di un chilogrammo, e funziona a batteria. ha un motore micro stepper a bassa potenza.

Può stampare da PC e smartphone Android in modalità wireless, utilizzando un sensore bluetooth integrato e una micro SD.

Poly è stata creata da 3D Rap, un team di giovani artigiani (quattro studenti di ingegneria, un designer e uno sviluppatore web) di Mercogliano (Avellino).

Open source su Instructables

Per la condivisione del progetto è stato scelto Instructables, sito creato dall’ingegnere meccanico Eric Wilhelm specializzato in progetti Diy (Do It Yourself) creati e caricati dagli utenti, che altri utenti possono commentare e di cui possono classificare la qualità.

Instructables è dedicato a una collaborazione passo passo tra i membri per creare una varietà di progetti.

Gli utenti pubblicano le istruzioni per i loro progetti, di solito accompagnati da aiuti di tipo visuale e inoltre interagiscono attraverso la sezione dei commenti sottostante a ogni passo del progetto come nei forum.

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