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Ortopedia e stampa 3D: i progetti di Lelio Leoncini

Il settore medicale, e in particolare l’ortopedia, sono particolarmente interessati dalle sperimentazioni condotte con la stampa 3D. E Lelio Leoncini, medico chirurgo specializzato in Medicina Fisica e Riabilitazione, di Acquaviva delle Fonti (Ba), Direttore sanitario del Centro Medico Sanatrix di Rionero in Vulture (Potenza), ha iniziato a testare nel 2014 la stampa 3D di corsetti ortopedici con una DeltaWASP 40 70.

Per vincere la scoliosi

Per la scoliosi «Sotto il profilo ortopedico e scientifico – dice Leoncini – la stampa 3D permette d’intervenire in modo più efficace ed efficiente rispetto alla lavorazione artigianale. Attraverso la progettazione virtuale è possibile sapere come risponderà una scoliosi, i costi di produzione si riducono drasticamente, non c’è il problema dello smaltimento dei materiali e i tempi si velocizzano: un tecnico può produrre artigianalmente un paio di corsetti al giorno, con la stampa 3D il doppio con una migliore qualità lavorativa».

In aggiunta, il prodotto è funzionale, «È più anatomico, dà meno fastidio al paziente che così riesce a portarlo per più tempo, e agisce armonicamente, distribuendo le spinte in modo omogeneo, ed è anche migliore esteticamente».

La ricerca di Leoncini parte dal basso, dalle esigenze di medici, tecnici di ortopedia e pazienti.

«La costruzione di un busto è sempre stata un processo difficoltoso e pieno di controversie scientifiche, non a caso esistono tante scuole di pensiero affermate – spiega -. Superare la tecnica del calco in gesso è fondamentale, avere un modello di tronco preciso acquisito con scanner e modellarlo in maniera altrettanto precisa consente notevoli vantaggi per gli addetti al lavoro ma soprattutto per i pazienti. Con l’acquisizione e la modellazione sono riuscito a raggiungere un livello di precisione incredibile; si consideri inoltre che con tale sistema si possono fare delle correzioni del modello impossibili con la tecnica tradizionale del calco in gesso, attualmente la più utilizzata».

L’ultima serie di corsetti è stata realizzata con il nuovo filamento Shogun, un filo che resiste alle alte temperature, non presenta il fenomeno della termolabilità del Pla comune, conservando la possibilità dell’ulteriore termo-modellazione; ha inoltre delle caratteristiche fisiche simili al polietilene dei busti comuni.

Ma ci sarebbero tanti altri filamenti da verificare: «Stiamo assistendo a una proliferazione di nuovi filamenti ad uso medicale, bisognerà valutarli a seconda dei casi; attualmente lo Shogun di TreeD Filaments per i corsetti è ottimo».

L’applicazione della stampa 3D all’ortopedia di Leoncini riguarda anche i corsetti.

Modello Cheneau modificato: ha una trama forata nelle zone in cui il corsetto è poco sollecitato meccanicamente, mentre le zone delle prese ascellari e del bacino sono piene per sostenere le maggiori pressioni.

Leoncini ortopedia Corsetto Esoscheletro

Corsetto esoscheletro: per le particolari “prese ascellari e di bacino” consente di ottenere un effetto antigravitario sulla colonna vertebrale, pertanto risulta utile nei casi di osteoporosi avanzata con crolli vertebrali o dopo un intervento chirurgico sul rachide in cui è necessario un periodo di scarico della colonna.

Corsetto sedia: realizzato previa acquisizione del tronco e del bacino da seduti,  pensato per casi di scoliosi grave che costringono alla postura seduta e per disabili con problemi di postura.

Spazio ai plantari

Leoncini ha stampato anche vari plantari. È stata creata una struttura  semplice che consente un’acquisizione del piede sottocarico e a 360 gradi. Questo aspetto è fondamentale perché un’acquisizione senza carico produrrebbe un modello non corrispondente alle variazioni morfologiche e funzionali del piede.

Ortopedia Leoncini plantare

Plantare stampato in TPE con aggiunta di stirene: si presta bene alla levigatura e all’incollaggio con i materiali tecnici classici. A breve sarà disponibile un filamento speciale antibatterico, caratteristica che i materiali classici attualmente in uso non hanno.

Stampa del modello positivo del piede: alcuni plantari, come quello per i diabetici, richiedono l’utilizzo di materiali molto specifici, pertanto è possibile stampare il piede del paziente su cui termomodellare i materiali.

Leoncini ha stampato anche plantari propriocettivi e tutori per mano, polso e avambraccio con filamento antinfortunistico.

Leoncini aderisce a WASPmedical, gruppo impegnato nella ricerca per il concreto miglioramento della salute e del benessere.

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