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Optomec, il meglio dall’additive manufacturing

A differenza di quanto potrebbe sembrare a prima vista, non tutto ciò che può essere fatto in additive manufacturing è conveniente con l’approccio, per costi, tempi e anche consumi.

Spesso ottimizzare le soluzioni esistenti è la strada migliore per ottenere subito grandi vantaggi ed avviare un miglioramento complessivo.

È la strada scelta da Optomec, che sta impiegando le nuove tecnologie di produzione sui suoi dispositivi elettronici per il grande pubblico, fornendo dispositivi additivi adatti ad impianti di produzione a tecnologia ibrida.

Due sono le tecnologie principali alla base dei risultati aziendali, ovvero Lens ed Aerosol Jet.

La stampa Laser-engineered Net Shaping può produrre oggetti interi, ma è ideale per l’aggiunta di parti in metallo a componenti sviluppate in altro materiale, per un assieme che può essere rifinito con tecniche tradizionali anche sottrattive.

In questo modo l’economia della stampa in metallo industriale, ancora agli albori, può essere gestita ottimizzando una produzione di massa. L’approccio Lens, inoltre, può essere facilmente integrato in fabbriche esistenti.

La stampa diretta di componenti elettroniche è invece ottenuta tramite l’Aerosol Jet, un approccio sviluppato già a partire dall’anno 2000. Il materiale spruzzato è un inchiostro conduttivo che viene atomizzato in finissime goccioline di diametro fino a 2 micrometri, spinto nell’estrusore da 100 micron per ottenere flussi di diametro minimo di 10 micrometri.

Questo processo ha molti vantaggi: va bene con svariati materiali, una necessità che oggi fa la differenza; un’altra caratteristica essenziale dell’aerosol è che lavora anche su superfici non piane.

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