Home Materiali per la stampa 3D, il mercato cresce del 26% annuo

Materiali per la stampa 3D, il mercato cresce del 26% annuo

Sebbene sia ancora una infinitesimale fetta della torta dell’industria globale del manufacturing, che si sa essere stimata in 12mila miliardi di dollari, il mercato dei materiali per la stampa 3D è cresciuto in modo esponenziale a seguito dell’espansione del numero di stampanti 3D installate e con l’adozione dell’additive manufacturing nelle attività produttive.

La società di analisi Context stima per i materiali di stampa 3D un CAGR del 26% a cinque anni.

I ricavi da materiali per stampanti industriali e professionali, ossia modelli con valore superiore a 5mila dollari, negli ultimi cinque anni hanno superato i 4,6 miliardi di dollari, con una crescita del 29,9% solamente nel 2018.

Stiamo parlando di un mercato, quindi, sembra destinato a tenere un CAGR che lo porterà ad accumulare altri 15 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.

Dal 2014 al 2018, osserva Context, l’80,6% dei ricavi globali per i materiali utilizzati nelle stampanti 3D industriali e professionali proveniva da polimeri (plastica), mentre i metalli rappresentavano il 13,5%.

Tuttavia, la quota dei metalli è cresciuta al 17,9% nel 2018 mentre i polimeri sono scesi al 78,8%, evidenziando uno slancio dell’additive manufacturing basato sui metalli.

I vendor di stampanti e le aziende chimiche che producono i loro materiali, stanno spingendo per far entrare sul mercato nuove stampanti e parallelamente cercano modi per incrementare l’utilizzo di queste macchine.

Molti mercati verticali, come cui l’odontoiatria digitale, il medicale, la gioielleria e la prototipazione industriale, stanno assistendo a una buona crescita, ma la maggiore espansione dei ricavi dei materiali per la produzione additiva proviene dalla produzione seriale di massa e medio volume.

Come afferma immaginificamente Chris Connery, VP di Global Research di Context, “l’utilizzo dei materiali inizia davvero ad accelerare quando i vendor consentono di mettere in pratica effettivamente la M di AM“.

Insomma, se in passato la stampa 3D si è sempre distinta per la prototipazione, la personalizzazione, la produzione una tantum di parti complesse e in alcuni mercati verticali, “la maggiore crescita nell’utilizzo dei materiali per il settore della stampa 3D si otterrà con la componente produttiva dell’additive manufacturing“.

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