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Lumi Industries crea il visualizzatore volumetrico 3D

Lumi Industries, startup italiana protagonista nella stampa 3D a resina, ha ampliato il campo d’azione aggiungendo un visualizzatore 3D olografico al proprio portafoglio di soluzioni 3D. Il progetto, chiamato VVD, Volumetric Visualization Device, è in attesa di brevetto, ed è su Kickstarter.

VVD è un dispositivo portatile stand-alone, che consente a un numero illimitato di persone di esplorare, nello stesso momento, un contenuto 3D da qualsiasi punto di vista.

A differenza dei sistemi di realtà virtuale, in cui è necessario l’uso di un visore per persona, limitando l’esperienza al singolo individuo, VVD crea un’esperienza condivisibile,

Come spiega Davide Marin, CEO e fondatore di Lumi Industries, “L’idea di VVD è nata dall’esigenza di avere una reale visualizzazione di un modello 3D prima di passare alla stampa 3D. Quando si progetta o si ispeziona un modello 3D, lo si fa sempre su uno schermo piatto, bidimensionale. Questo lascia spazio ad errori nel percepire le dimensioni e le proporzioni del modello. Si rischia quindi di produrlo, solo per scoprire in un secondo momento, che qualcosa non era corretto”.

Con il software attuale, che è ancora in fase di sviluppo, è sufficiente caricare sul visualizzatore un modello 3D in formato STL, lo stesso utilizzato per la stampa 3D, che può essere il risultato di una scansione o di una modellazione 3D.

Un proiettore integrato proietta i diversi strati del modello su una speciale pellicola in sincronia con il suo movimento verticale. La vibrazione della pellicola crea un effetto 3D che sfrutta il fenomeno della “persistenza della visione”, una caratteristica del nostro cervello, per conservare un’immagine anche dopo che non è più visibile, consentendoci di percepire un intero oggetto.

Per Lumi Industries la condivisibilità dell’esperienza della visualizzazione rende VVD utile in molti campi diversi, come ad esempio:

  • Uso medico / dentale: VVD può essere utilizzato per visualizzare scansioni 3D o modelli elaborati a partire da MRI (risonanza magnetica) e CT (tomografia computerizzata) insieme ai pazienti in modo da fornire loro una spiegazione visivamente più chiara, con studenti e specializzandi, arricchendo le lezioni con immagini realmente tridimensionali di organi o parti del corpo, con i colleghi, per discutere, analizzare e ottenere valutazioni più corrette.
  • Educational: VVD è lo strumento perfetto per stimolare l’interesse e la curiosità degli studenti durante le lezioni utilizzando modelli 3D anziché normali immagini bidimensionali. L’interazione con l’insegnante o i compagni è stimolata dal fatto che la visualizzazione è condivisibile con più persone contemporaneamente da diversi punti di vista.
  • Ambito museale / mostre / marketing e comunicazione: VVD, è un singolo dispositivo che il pubblico può guardare assieme, senza bisogno di doversi dotare di singoli occhiali speciali. VVD è lo strumento perfetto per l’attenzione su un artefatto o un reperto che si vuole mettere in evidenza o un prodotto che si sta per lanciare. Mentre sullo schermo frontale di cui è dotato, è possibile aggiungere didascalie, video e descrizioni.
  • VVD può anche essere utilizzato per la visualizzazione di dati DEM del terreno e altre superfici, nonché per modelli di architettura in scala per esterni e interni.

Il cuore dell’attuale prototipo è una scheda X86, basata su Windows. Ha oltre 39 milioni di voxel, un’area di visualizzazione di 90x60x45mm, connettività USB e WIFI e un display LCD da 7 “e altoparlanti audio per aggiungere un ulteriore livello di informazioni sulla proiezione volumetrica. VVD è anche un dispositivo compatto con una dimensione complessiva di soli 36 x 20 x 24 cm.

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