Home Stampa 3D Kenstrapper riparte da Zero

Kenstrapper riparte da Zero

Kenstrapper ha rilasciato Zero, una stampante 3D di tipo FFF caratterizzata dalla semplicità d’utilizzo.

«Non potevamo ignorare le difficoltà che molti utenti manifestano quando devono interagire con le  stampanti 3D e focalizzandoci su questa problematica abbiamo sviluppato la nostra soluzione», dice il sito della società fiorentina.

La stampante è dotata di Siaren, un’interfaccia utente intuitiva con quattro icone che raggruppano tutte le funzioni disponibili, per permettere all’utente di accedere ai comandi in modo semplice e veloce.

Durante la fase di stampa un quadrante circolare informa con una serie progressiva di sfere lo stato di avanzamento del lavoro. Il display touch screen da 2,8 pollici, posizionato sulla parte inferiore del pannello frontale con una inclinazione di 30°, permetterà di gestire tutto con il tocco delle dita.

La calibrazione del piatto di stampa avviene in maniera automatica, in 2 minuti e mezzo.

Per il movimento degli assi X e Y è stato scelto un sistema azionato da due motori passo passo, che gestiscono ciascuno una cinghia, per consentire il movimento cartesiano all’apparato di estrusione. Con una modifica: anziché avere i motori direttamente collegati alle cinghie è stata inserita una moto-riduzione, che permette di mantenere alte velocità senza perdite di passi.

Il movimento dell’asse Z  è eseguito da tre motori stepper che azionano tre barre trapezoidali con una risoluzione massima fino a 5 micron. Questo permette alla stampante 3D Zero di depositare strati fino a 20 micron.

Un sistema rileva se il filamento sta per terminare e consente di salvare il processo di stampa per poi essere riavviato, una volta ricaricato il filamento.

Alla stessa stregua Zero è in grado di capire se viene privata dell’energia elettrica: aul display della stampante apparirà un messaggio che notifica l’assenza di alimentazione e non appena l’alimentazione ritornerà la stampante 3D ripartirà da dove si era interrotta. Alla stessa stregua il processo di stampa può essere messo in pausa o arrestato per poi riprenderlo in un secondo momento.

La stampante misura 52 x 59 x 57 cm, l’area di lavoro è di 260 x 260 x 280 mm, l’estrusore è da 0,4 mm, lavora fra 180 e 260 gradi C, il piatto di stampa riscaldato fra 50 e 100 gradi C, la risoluzione media del layer è di 100 micrometri, la velocità di stampa varia da 10 a 300 mm/s.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php