Home Realizzare un etilometro con la catena di produzione 4.0

Realizzare un etilometro con la catena di produzione 4.0

Floome è un etilometro capace di dire se si è in condizione di guidare e in quanto tempo si può recuperare la capacità di guida se si ha assunto dell’alcool. Lo hanno sviluppato due ingegneri padovani, Fabio Penzo e Marco Barbetta.

Un etilometro grande quanto una chiave di auto, che, grazie a un beccuccio in silicone, convoglia il soffio e, attraverso un jack da attaccare allo smartphone, è in grado di restituire in pochi secondi il tasso alcolemico del sangue e il tempo di recupero per smaltirlo.

Tecnicamente il soffio viene convogliato in una sorta di camera in modo da generare un vortice d’aria così da emettere una nota che, in base al tono, dà la quantità di aria che si sta soffiando; parte dell’aria entra in una camera in cui vi è una cella a combustibile dove l’alcool viene trasformato in un impulso elettrico.

Il tasso alcolemico è dato da queste due grandezze: il tasso di alcool nel sangue è combinato con le caratteristiche fisiche dell’utente salvate in fase di registrazione subito e Floome calcola istantaneamente lo stato dell’utente, visualizzandolo nello smartphone.

Floome è un etilometro intelligente perché in base a dove ci si trova e alle informazioni fornite in fase di registrazione stabilisce se si è dentro i limiti legali per mettersi alla guida in quel paese (un esempio è il limite legale che varia in base alla professione o il numero di anni trascorsi dal rilascio della patente).

Stima il tempo necessario per effettuare un ulteriore test, stabilisce il tempo di recupero per tornare sotto il limite legale, chiama un taxi o un amico predefinito, consiglia un punto di ristoro.

Il 21 giugno di quest’anno 2045tech ha presentato Floome IT, l’evoluzione di Floome 1, il prodotto che ha vinto il concorso Cool Idea di Proto Labs nel 2014.

Il premio consisteva nella realizzazione e fornitura di mille pezzi dei sette diversi componenti che formano Floome, oltre alla consulenza sui migliori materiali da utilizzare – per esempio Floome contiene l’etanolo, per cui tutti il materiale è un compound sviluppato per stare a contatto con questa sostanza – e sulla meccanica dei pezzi.

Grazie a Proto Labs, 2045tech ha potuto presentare Floome come prodotto finito già in produzione, e non un suo prototipo, al primo Angel Investor che ha permesso di finanziare il primo anno di attività, guadagnando almeno 4 mesi sul time to market del prodotto rispetto allo stampaggio a iniezione tradizionale.

La collaborazione tra 2045 tech e Proto Labs continua: sono stati consegnati duemila pezzi del nuovo case dei Floome IT, caratterizzato da design più accattivante ed ergonomico e da un materiale soft touch.

 

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