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Etihad Airways vuol portare la stampa 3D in cabina

Etihad Airways Engineering e BigRep hanno avviato una collaborazione per definire una roadmap per lo sviluppo della prossima generazione di soluzioni di additive manufacturing per l’industria aerospaziale.

Le due aziende puntano a utilizzare nuovi approcci per realizzare il pieno potenziale della tecnologia di stampa 3D per la produzione di parti di cabina.

L’obiettivo della partnership, infatti, è accelerare l’uso delle apparecchiature di additive manufacturing nel settore dell’aviazione, con particolare attenzione alle parti interne delle cabine per i nuovi aeromobili e per il mercato del retrofit.

Etihad Airways Engineering farà leva sulla propria esperienza nell’intero ciclo di vita della cabina dell’aeromobile e sulle proprie capacità di sviluppare nuovi concetti di cabina che saranno ulteriormente sviluppati.

BigRep considera questa partnership con Etihad Airways Engineering come un passo logico verso l’obiettivo di diventare il leader globale nel mercato della produzione digitale.

Secondo il Vice President Engineering, Design & Innovation di Etihad Airways Engineering, Berhard Randerath, «Etihad Airways Engineering e BigRep condividono la visione di portare in produzione la cabina stampata in 3D. Le tecnologie di stampa 3D sono fondamentali, sia che si tratti di nuovi programmi aeronautici o di installazioni di retrofit, e per creare soluzioni innovative e intelligenti».

 

Stephan Beyer, CEO e CFO di BigRep GmbH è convinto che Etihad Airways Engineering, «con la sua esperienza, sia la soluzione ideale per dare forma cooperativa all’industrializzazione di additive manufacturing per l’industria aeronautica. Crediamo di offrire oggi le migliori soluzioni di produzione additiva con le nostre apparecchiature BigRep, ma per sfruttare appieno il potenziale della nostra tecnologia per il settore aerospaziale, dobbiamo certificare insieme nuovi materiali per l’aviazione e stabilire linee guida specifiche per la progettazione e l’ingegneria in parallelo».

I due partner concordano sulla necessità di un più ampio spettro di materiali polimerici idonei per l’additive manufacturing che possano superare il processo di certificazione aerospaziale.

Attualmente, uno dei principali fattori che impediscono una svolta nel settore additive per gli interni delle cabine degli aeromobili è l’assenza di una più ampia gamma di materiali ad alte prestazioni certificati dall’EASA e dalla FAA.

Entrambe le parti hanno convenuto di sviluppare e testare congiuntamente nuovi tipi di materiali conformemente ai criteri dell’EASA e della FAA.

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