Con l’idea di snellire i processi produttivi, migliorare la produttività e trovare modi di lavorare più sostenibili, CNH Industrial ha compiuto un passo significativo nell’implementazione della tecnologia di produzione additiva producendo i suoi primi pezzi di ricambio stampati in 3D.
Per CNH Industrial, riporta una nota del gruppo, ogni parte prodotta con l’additive manufacturing viene sottoposta a severi test per garantire che soddisfi i requisiti e le specifiche dell’azienda.
Per il produttore di di macchine per l’agricoltura, movimento terra, veicoli commerciali e motori, uno dei principali vantaggi della stampa 3D è che consente la produzione locale e su richiesta di pezzi di ricambio.
Ciò è particolarmente vantaggioso quando è richiesta solo una piccola quantità di parti per soddisfare specifici ordini urgenti e porta anche a una gestione complessiva più intelligente delle scorte e ad una maggiore disponibilità.
Ogni prodotto può essere stampato in 24-36 ore con la quantità ottimale di risorse.
I primi componenti creati in additive manufacturing con stampanti di 3D Systems comprendono quattro parti da utilizzare su autobus e attrezzature agricole.
Tutte le parti sono realizzate in plastica, in polvere di nylon, poi sabbiate e verniciate.
La società sta conducendo ulteriori test che consentiranno la produzione futura di componenti in metallo utilizzando questa tecnologia.
CNH Industrial è impegnata a studiare ulteriormente il potenziale della produzione additiva con l’obiettivo di produrre una gamma completa di parti e rispondere prontamente a tutti i tipi di esigenze in ogni fase del ciclo di vita del prodotto.
La stampa 3D, per il produttore automotive, offre significativi vantaggi in termini di sostenibilità, tra cui l’ottimizzazione delle materie prime, l’utilizzo di energia e la catena di produzione e fornitura in generale.
