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AddLab, creatività additiva

La creatività di Graziana Cito, Nicoletta Guarini e Anna Lisa Manicone pare inesauribile. Non si può dire fin dove si potrebbe spingere, ma si sa da dove è partita: da AddLab, la startup barese nata nel febbraio del 2014 grazie alla vittoria del bando Culturability, a cui le tre architette hanno partecipato con un progetto dal forte carattere tecnologico ed innovativo.
«La nostra idea è sempre stata creare uno spazio dove progettisti, ricercatori e tecnici legati all’uso delle macchine potessero lavorare in collaborazione, promuovendo lo sviluppo di prodotti innovativi, con un alto grado di personalizzazione», racconta Guarini.
«Ed è ciò di cui ci occupiamo: di artigianato sia manuale che digitale, progettazione e product design, ricerca, formazione e servizi di prototipazione rapida». AddLab fa sviluppo prodotto, dall’idea al disegno manuale, dalla creazione di modelli 3D, ottenuti attraverso l’utilizzo di software Cad e parametrici, alla prototipazione, attraverso l’uso di stampanti 3D Fdm e laser, fino alla produzione in serie e vendita del prodotto finito.
A ruota della startup ha visto la luce Volo Creativo: «un marchio registrato di proprietà di AddLab, che nasce con l’intento di individuare una linea di prodotti dal design esclusivo ispirati a elementi della tradizione. La nostra ricerca studia la possibilità di innovare materiali, tecniche progettuali e produttive, raffinando le forme che derivano da questi processi».

La casa dell’innovazione

Da azienda vivace AddLab ha recentemente cambiato sede operativa. «Da Valenzano ci siamo trasferite a Bari nello spazio Smab 3D., a ridosso del campus universitario. Questo, da un lato ci consente di avere una vetrina per i prodotti della linea Volo Creativo, dall’altro uno spazio espositivo da dedicare a designer emergenti». La vicinanza al campus, in particolare, consente di intercettare i bisogni degli studenti, specialmente quelli iscritti alle facoltà di ingegneria ed architettura: a loro sono dedicati servizi di prototipazione per la realizzazione di pezzi meccanici e plastici architettonici, percorsi formativi legati all’approfondimento di software di modellazione parametrici ed opensource, come Grasshopper, Blender, Processing, e corsi sull’uso di stampanti e scanner 3D.

All’interno di Smab 3D c’è anche Energy Group, con un info point per dare consulenza e assistenza tecnica al territorio pugliese. «Dentro Smab3D, siamo in grado di offrire servizi connessi al mondo dell’architettura, del design, della digital fabrication, della stampa 3D: dalla vendita di stampanti e scanner di qualsiasi livello alla realizzazione di gadget e packaging, dalle scansioni 3D a progetti finiti partendo da un’idea, dalla proposta di percorsi di formazione al semplice service di modellazione e stampa 3D. Offriamo anche servizi di post-produzione come incollaggio e rifinitura dei pezzi, spedizioni e consegne».
Per la formazione, ad aprile ha preso il via il programma “Apri le porte al tuo futuro”, per dare la possibilità di conoscere strumenti e acquisire competenze spendibili in ambito lavorativo. Sono workshop su design, progettazione e stampa 3D, corsi di programmazione, progettazione, digital fabrication, che generalmente non sono previsti all’interno di percorsi di studio universitario.

Lavoro di squadra

All’interno del polo, ogni progetto parte da una domanda o da un’esigenza specifica del cliente. Il team di AddLab studia il bisogno e analizza il contesto. Il brainstorming porta a soluzioni condivise: ogni singolo progetto prende vita partendo da uno schizzo su un foglio di carta, fino alla creazione di un modello 3D, magari in un primo momento realizzato con le mani con materiali semplici, ad esempio la carta, il cartone, il polistirolo, e poi con l’utilizzo di software di modellazione solida. Il modello 3D di base viene scomposto e rielaborato; per ciascuna sua evoluzione vengono effettuate le prove di stampa. Al cliente viene presentata la soluzione ritenuta più valida, sia dal punto di vista estetico che funzionale.
«Le sfide da affrontare in fase di progettazione e prototipazione riguardano le caratteristiche che ciascuna richiesta ha: possono essere legate all’utilizzo di materiali particolari, ai limiti delle stampanti in fase di prototipazione o produzione, in caso di realizzazione di serie limitata, e, infine, al grado di complessità dell’idea proposta».
I lavori più richiesti sono legati all’attività di service di stampa 3D, soprattutto per i professionisti, mentre lo sviluppo del prodotto fino alla modellazione 3D e alla prototipazione viene richiesto dalle aziende.

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