Home Stampa 3D Una stampante 3D tutta italiana

Una stampante 3D tutta italiana

GiMax3D Standard 1.0 è stata pensata per introdurre la stampa 3D nelle piccole e medie imprese e negli studi di architetti e ingegneri.

GiMax3D Standard 1.0 prodotta dalla società toscana GiMsx3D
GiMax3D Standard 1.0 prodotta dalla società toscana GiMsx3D

Cresce di giorno in giorno il mercato della stampa additiva, con gran fiorire di nuovi materiali a prezzi sempre più competitivi, stampanti 3D da scrivania che uniscono funzionalità elevate a un prezzo in continua discesa, maker entusiasti che stanno cambiando il paradigma della manifattura e l’adozione diretta da parte delle PMI e degli studi di architetti e ingegneri. Un vento di innovazione e attivismo che percorre anche il nostro paese. E un esempio tra i tanti è rappresentato dall’azienda toscana GiMax3D, startup fondata da cinque esperti del settore che hanno progettato, sviluppato e costruito interamente in Italia la GiMax3D Standard 1.0, un prodotto concepito per rendere più accessibile e immediata la stampa 3D.

La prima stampante

Tra le caratteristiche GiMax3D Standard 1.0 citiamo la scocca in alluminio anodizzato, la pannellatura in metacrilato, il doppio estrusore, l’ugello da 0,20 millimetri, layer 0,06, la possibilità di stampa diretta da SD card (senza usare il pc, quindi), il pannello LCD di controllo integrato e  la certificazione CE. L’area di stampa, modificabile su richiesta, è di 300x250X250 millimetri, per un volume di stampa di circa 15 litri. Può lavorare con filamenti di PLA, ABS, Plawood, Plasand, GUM, Poly, Nylon, Cristal Flex dal diametro di 1,75 millimetri. I ricercatori di GiMax3D stanno attualmente sviluppando una versione con piano maggiorato e una versione per oggetti con caratteristiche particolari nell’ambito del biomedicale.

GiMax3D Standard 1.0 prodotta dalla società toscana GiMsx3D

Il mercato e l’azienda

Abbiamo parlato dell’azienda toscana e del mercato con Gianni Querci, uno dei fondatori di GiMax3D.

3D Printing Magazine: Quali sono le ragioni che vi hanno indotto a portare avanti questo progetto?

Gianni Querci: La passione per la tecnologia, le competenze di venti anni di esperienza e il continuo stimolo a creare nuove sfide ci hanno portato alla nascita di GiMax3D. Cinque persone che si completano nelle diverse fasi del grande lavoro che sta dietro la produzione delle nostre stampanti. Non siamo i primi, ma abbiamo competenze da primi.

Cosa ne pensa del mercato attuale italiano della stampa 3D?

Il movimento maker è molto attivo ed i giovani sono molto attenti ai processi di stampa 3D, ma credo che molto ci sia ancora da fare dal punto di vista industriale rivolto alla piccola e media impresa. Questo è dovuto alla mancanza di attenzione per le nuove tecnologie e per quello che propone il mercato. Detto questo credo che i margini di crescita siano enormi. In base percentuale il mercato italiano ha recepito il messaggio per un 5/10%.

Crescerà in volume e unità come nel resto del mondo o la crescita sarà più contenuta?

Molto dipenderà dai produttori come noi. Chi sarà in grado di dare un prodotto valido sotto tutti i punti di vista, e qui mi riferisco al servizio, avrà sicuramente dei vantaggi duraturi nel tempo. Se riusciremo a far recepire questa tecnologia alle PMI sicuramente terremo il passo delle nazioni che già hanno ingranato una marcia superiore alla nostra. Per quanto ci riguarda credo proprio che terremo il passo richiesto e sperato.

Qual è la tipologia di potenziali utilizzatori della vostra stampante?

Il nostro prodotto si rivolge soprattutto ad architetti, ingegneri, aziende che fanno progettazione e quindi hanno bisogno di prototipi. Ma anche a tutto il settore biomedicale, con la prossima introduzione sul mercato di una stampante 3D in grado di estrudere polimeri particolari. Le caratteristiche meccaniche della nostra macchina hanno una visione impostata più al settore azienda che al settore maker.

Un dettaglio della GiMax3D Standard 1.0 prodotta dalla società toscana GiMsx3D

In fiera

GiMax3D sarà presente a 3DPrint HUB, l’evento dedicato alla stampa 3D che debutterà a Parma tra il 27 e il 29 marzo nell’ambito del salone MecSpe.

 © Tecniche Nuove

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