Home Industria 4.0 Stampata in 3D una barca per regata oceanica

Stampata in 3D una barca per regata oceanica

Il team di Ocore ha progettato e realizzato una barca stampata in 3D, lunga 6,5 metri de­stinata alla regata oceanica Minitransat 2019.

Durante la presentazione presso il Circolo della Vela Sicilia di lunedì 29 ottobre verrà svelato lo scafo stampato in 3D ancora privo di accessori e finiture.

L’imbarcazione inizierà i primi test in acqua nei primi mesi del 2019.

Grazie a una lunga sperimentazione e alle partnership strategiche allacciate con multinazionali, Ocore è riuscita nell’intento di sviluppare un sistema robotico di deposizione di materiale (termoplastico con cariche di carbonio) che, seguendo la logica di un algoritmo proprietario, replica strutture organiche e morfologicamente complesse che conferiscono leggerezza e resistenza alla barca.

Ocore, dunque, unisce produzione additi­va e tecnologia robotica, utilizzando materiali compositi polimerici avanzati.

L’innovazione è incentrata sul mercato delle plastiche rinforzate con fibre di carbonio (CRP) e vetro (GRP) ad alte prestazioni, in particolare sull’integrazione dei processi di produzione digitale per realizzare componenti di grandi dimensioni, e permettendo alle aziende clienti di: semplificare i processi produttivi, ridurre i costi di produzione, migliorare la flessibilità del processo produttivo, ridurre il time to market dei propri prodotti.

Ocore punta a rendere possibili strutture di grandi dimen­sioni e con elevate performance, progettate grazie a software di generative design (strutture organiche).

L’impiego di sistemi robotici permette di ottenere una maggiore libertà nei movimenti di deposizione, generare strati non paralleli tra di loro e ottimizzare il flusso del materiale.

Questo per i co-founder di Ocore, Daniele Cevola, Mariga Perlongo e Franceco Belvisi, sarà un notevole vantaggio per le aziende che affrontano la costruzione di un prototipo in quanto riduce drasticamente i costi, i tempi di produzione e naturalmente l’impatto ambientale grazie all’assenza degli stampi ed il loro relativo smaltimento.

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