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La stampante 3D per metalli low cost italiana sfiora l’Europa

Il progetto della Progemec di Cassino inerente lo sviluppo di un prototipo di stampante 3D per metalli low-cost ha mancato per un soffio il finanziamento europeo.

Si è svolta infatti la fase 2 del programma Horizon 2020 (SME Instrument): all’ultima call del 23 maggio hanno risposto 1658 Pmi europee, ciascuna con il proprio progetto innovativo teso ad apportare un importante contributo alle sfide più audaci che l’Unione Europea si prefigge di affrontare nell’ambito di ciascun Programma Quadro.

Progemec ha dunque partecipato con il progetto 3DMP: disruptive 3D Printing technology for metalworking SMEs, ottenendo come risultato il punteggio di 13,72 su 15 ed il “Seal of Excellence”, un attestato da parte di un panel di esperti internazionale della CE, che testimonia l’elevata qualità del progetto e la portata dirompente dell’innovazione presentata.

Purtroppo, fa sapere la CEO e responsabile ricerca e sviluppo di Progemec, Alessia Mentella, il budget stanziato ha finanziato solamente le imprese con punteggio superiore anche se di pochissimo (13,8) a quello ottenuto da Progemec (13,7).

Nonostante il finanziamento sia stato mancato per un soffio dalla società tecnologica del frusinate, il risultato è per Mentella estremamente importante poichè significa aver superato i rigorosissimi criteri di valutazione, basati sull’eccellenza dell’innovazione proposta e sul potenziale impatto sul mercato europeo ed extraeuropeo.

Il riconoscimento ottenuto, dice Mentella in una nota sul sito della società “testimonia la correttezza del percorso intrapreso e la condivisibilità, a livello globale, della nostra visione. Per questo ne siamo orgogliosi. Tuttavia non lo consideriamo un traguardo ma, al contrario, un volano da cui trarre ulteriore slancio per concretizzare i nostri piani di sviluppo interni e per rendere fruibili alle Pmi di tutto il mondo i benefici connessi alle tecnologie di stampa 3D per metalli, che attualmente restano esclusivo appannaggio di grandi imprese e centri di ricerca. Naturalmente, in questo percorso di crescita e sviluppo restiamo con i piedi per terra, comprendendo la necessità di dover ampliare i nostri orizzonti, condividendo idee e spunti, con quanti intravedono nel nostro progetto di democratizzazione della stampa 3D per metalli professionale, il futuro di molte piccole e medie aziende; in tal senso, siamo disponibili ad incontrare e discutere i dettagli della nostra visione con venture capitalist, fondi di investimento ed imprenditori illuminati presenti sul nostro territorio e non”.

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