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Stampa 3D e realtà virtuale per la salute

La divisione medicale di GE, GE Healthcare, presentaal Congresso europeo di radiologia di Vienna, dal 1 al 5 marzo 2017, innovazioni per la salute che vanno da un sistema di realtà virtuale per esplorare il corpo umano dall’interno a una piattaforma per riprodurre le parti anatomiche dei pazienti grazie alla stampa 3D.

Ispirandosi al videogioco “Fallout 4”, Ludovic Avot, UX Designer di GE Healthcare e il collega Yannick Le Berre, ingegnere specializzato in imaging medico, si sono chiesti cosa succederebbe se si utilizzasse una tecnologia di realtà virtuale simile a quella applicata ai videogiochi per consentire ai dottori di esplorare il corpo umano dall’interno.

Gli ingegneri di GE Healthcare hanno combinato strumenti digitali per il design in realtà virtuale e programmi propri del mondo dei videogiochi con dettagliate informazioni 3D ottenute da esami effettuati con Tac e risonanze magnetiche, e hanno realizzato un software che consente l’esplorazione di immagini cliniche complete di colore, illuminazione e consistenza dei tessuti. Utilizzando un controller e visori per la realtà virtuale come gli Oculus Rift, i medici possono così entrare in una specifica parte del corpo ed esaminarne eventuali anomalie come polipi, tumori e lesioni, oppure investigare al meglio sulle possibili cause dei sintomi del caso.

GE salute realtà virtuale

Secondo un report annuale del PwC Health Research Institute la realtà virtuale è una delle otto tecnologie che rappresentano una tendenza in crescita per la nuova generazione di innovatori in campo sanitario.

Presentato per la prima volta durante le Journées Francophones de Radiologie di Parigi nel 2016, ora il prototipo è utilizzato da alcuni clienti in Francia per aiutare i dottori a studiare l’anatomia umana e diagnosticare patologie.

Oltre che in ambito diagnostico, la tecnologia potrebbe essere utilizzata per la fase preparatoria degli interventi chirurgici più complessi, ma anche per secondi pareri mirati a verificare i risultati di un’operazione e per migliorare la collaborazione in team multidisciplinari, consentendo a più medici di studiare il risultato di un identico esame medico nello stesso momento.

Stampa 3D per la salute

Al Congresso Europeo di Radiologia, inoltre, GE Healthcare presenta la stampa di modelli anatomici 3D con l’ausilio della AW Workstation, piattaforma di gestione dati per immagini cliniche ottenute tramite Tac, risonanze magnetiche e Pet.

Negli ultimi anni, la stampa 3D è diventata uno degli argomenti più interessanti per gli addetti ai lavori del mondo della salute. Una ricerca di IndustryArc, società specializzata in analisi di mercato, stima ad esempio che il mercato della stampa 3D applicata alla sanità possa crescere del 18% annuo fino al 2020.

GE salute realtà virtuale

Nonostante le tante richieste per una tecnologia del genere, molti medici sono ancora insicuri sul come incorporare l’utilizzo della stampa 3D nel loro lavoro, nutrendo spesso il pregiudizio che sia difficile da usare. «La soluzione di GE Healthcare è molto semplice – ha spiegato Adeline Digard, AW Product Manager di GE Healthcare – . Con la stampa 3D è possibile riprodurre facilmente qualsiasi cosa: un osso, un dito, una mano ma anche un cuore, un’aorta o le altre arterie».

Quello presentato a Vienna è soltanto il primo modello del sistema, ma GE Healthcare pensa già a nuove versioni che potranno spingere i limiti della tecnologia ancora più avanti.

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