Home Industria 4.0 Packaging, la presa a vuoto migliora con Eos

Packaging, la presa a vuoto migliora con Eos

Grazie alla tecnologia di Eos Systems, Anubis ha sviluppato l’attuatore finale di un sistema d’imballaggio in maniera innovativa con la sintesi additiva.

Langen è un fornitore di apparati per il settore alimentare, sempre alla ricerca di soluzioni migliori di packaging. Era alla ricerca d’un attuatore particolare da usare nei suoi sistemi robotici di confezionamento per prendere e posizionare crackers già imbustati. Oltre alle strette specifiche di realizzazione, sarebbe stato di grande aiuto realizzare l’attuatore con un peso davvero minimo. E la canadese Anubis, azienda specializzata situata in Mississauga (Ontario), ha accettato la sfida.

Nella robotica tutto è basato sul baricentro del braccio meccanico. Il sistema di presa a vuoto da realizzare non doveva pesare più di 500 grammi. Alluminio e metallo laminare erano quindi fuori gioco.

Ovviamente l’innesto doveva essere preciso ma semplice, per permettere un’immediata sostituzione in caso di necessità. Infine il tool doveva essere sempre lo stesso per tutti i tipi di packaging da gestire.

L’unica chance era la sintesi additiva. Dopo un’analisi dei modelli sul mercato Anubis ha scelto una Formiga P100 di Eos, consegnata in pochi giorni e facile da usare.

Il passaggio dal metallo alla plastica era quindi non solo possibile, ma anche vantaggioso, principalmente grazie alla maggior libertà di progettazione delle forme.

Anubis ha così progettato un set di componenti la cui forza di aggancio è quattro volte quella dei componenti standard. Il tempo complessivo di realizzazione è stato di appena una settimana. Il materiale impiegato è nylon 12 di Eos, abilitato all’impiego nel contatto con il cibo.

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