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Metallo sempre più determinante per la stampa 3D

Le consegne mondiali di stampanti 3D a metallo sono aumentate del 17% nella prima metà del 2016 rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Lo comunica la società di ricerca inglese Context, rilevando che nello stesso periodo le consegne di stampanti industriali e professionali sono calate del 15% rispetto al primi semestre del 2015.

Il monitoraggio ravvicinato mostra che nel secondo trimestre anche il sottosettore delle stampanti 3D a metallo ha subito un piccolo rallentamento, crescendo del 12% rispetto allo stesso periodo un anno fa.

Il rallentamento della crescita delle spedizioni non sta però influenzando le prospettive per questo settore del mercato della stampa 3D industriale.

Le previsioni di Context rimangono rialziste, con un CAGR del 44% da qui al 2020.

E l’interpretazione che se ne dà è che non sempre le acquisizioni fanno bene al mercato, almeno nell’immediato.

Stasi generata dalle acquisizioni

Il rallentamento, infatti viene visto dall’analista come un effetto delle azioni di GE, che attraverso il suo gruppo GE Aviation, ha annunciato l’intenzione di acquisire due tra i primi cinque produttori principali di metallo macchine per la stampa 3D (Arcam e Concept Laser).

GE Aviation è diventato un grande utilizzatore di stampa 3D a metallo negli ultimi anni, con la sua parte di motore LEAP che è diventata l’icona l’uso della stampa 3D in produzione.

Con questa azione, sostenuta da un ingente investimento, rimarca Context, GE ha manifestato di ritenere il mercato del 3D Printing/Additive Manufacturing centrale. GE, oltretutto, non solo userà le macchine in proprio, ma inizierà anche una nuova attività di vendita di stampanti.

Poche (ancora) ma care

Il segmento delle stampanti 3D a metallo continua ad essere una parte importante del mercato. Mentre nella prima metà dell’anno le spedizioni rappresentano solamente il 9% del totale del settore professionale industriale (rispetto al 6% di un anno fa) le loro vendite hanno rappresentato il 35% dei ricavi totali di stampa nel periodo, grazie a prezzo medio di 465mila dollari per stampante, rispetto ad un prezzo medio di 115mila dollari per il settore nella sua interezza.

Il loro rallentamento a breve termine è per lo più percepito come una correzione del mercato, dato che in effetti GE è stato anche un grande cliente per le aziende che ha acquisito.

Complessivamene l’industria registra l’ingresso di startup nel settore della stampa 3D a metallo come Additive Industries e XJet, o l’approdo nel contesto dell’additive manufacturing di produttori di apparecchiature quali DMG Mori, Trumpf. Si uniscono al leader EOS e a pochi altri per andare a servire l’industria aerospaziale, i settori automobilistico, sanitario, dentale e della gioielleria.

 

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