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Medics porta il 3D nella sanità con il crowdfunding

La campagna di equity crowdfunding aperta su Mamacrowd da Medics, azienda torinese che ha ideato e prodotto un servizio di diagnostica in 3D ad alta fedeltà per la pianificazione preoperatoria, ha raccolto oltre 550.000 euro in soli dieci giorni, raggiungendo quindi il 92% del goal minimo, stabilito a 600.600 euro.

I fondatori di Medics, Andrea Andolfi e Leandro Basso, hanno fissato il nuovo obiettivo di raddoppiare la raccolta fondi, raggiungendo 1 milione e 200 mila euro, ossia una cifra pari al 25,15% del capitale societario.

Il progetto Medics è nato nel 2016, con una startup innovativa presso l’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino.

Medics elabora le tradizionali immagini diagnostiche (TAC, angioTAC, risonanza magnetica) ricostruendo e stampando in dimensioni reali parti anatomiche su cui debbano essere effettuati interventi chirurgici complessi.

La proposta di Medics è basata sulla tecnologia Hyper Accuracy 3D, che consente di ottenere una ricostruzione 3D interattiva ad alta fedeltà dell’anatomia di ogni paziente, di diverse patologie e di qualunque distretto anatomico, e sulla stampa 3D.

In meno di 72 ore dal rilevamento dell’immagine diagnostica, il chirurgo può disporre di un modello che evidenzia la patologia in scala 1:1 e gli permette di preparare al meglio l’operazione e anche di farla comprendere in tutte le sue sfumature al paziente.

Un nuovo sistema che contribuisce a diminuire i rischi di complicazioni intra o post-operatorie e abbatte i costi diretti per ospedali e cliniche, ottimizzando i consumi di materiali sanitari.

Il modello proposto prevede vantaggi per paziente, medico e struttura ospedaliera. Per il paziente si avrebbe una migliore comprensione della situazione clinica, un trattamento chirurgico su misura, più sicuro e meno invasivo. Il medico beneficia di una migliore percezione visuo-spaziale, con simulazione dell’intervento chirurgico e previsione dell’esito dell’intervento. La struttura ospedaliera sopporterebbe costi diretti inferiori, ridotti rischi di complicazioni o infezioni e minori problematiche medico-legali

Le ricostruzioni 3D Medics sono riconosciute dal Ministero della Salute come Medical Device.

Obiettivo della campagna è ora raggiungere 1 milione e 200 mila euro entro la fine dell’anno, per coinvolgere gli investitori nel passaggio da startup a scaleup attraverso la fornitura delle stampanti 3D alle strutture sanitarie italiane.

Il modello di business prevede infatti che i modelli 3D, una volta elaborati dagli specialisti Medics, vengano stampati direttamente dove opera il chirurgo. Si parla, quindi, di un potenziale bacino di espansione di oltre 1.100 strutture sanitarie nel nostro Paese.

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