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Carbon attrae investimenti per 200 milioni di dollari

La startup di stampa 3D Carbon ha annunciato di aver chiuso un finanziamento da 200 milioni di dollari che utilizzerà per accelerare la sua espansione globale.

Una volta completato questo ulteriore round, il finanziamento totale di Carbon saerà di 422 milioni di dollari e, conseguentemente, la sua valutazione complessiva stimata aumenterà a 1,7 miliardi di dollari.

Tanto per fare un riferimento, alla fine dello scorso anno Stratasys aveva una capitalizzazione di 1,14 miliardi di dollari e 3D Systems di 1,13 miliardi.

I nuovi investitori del nuovo round comprendono le società di gestione degli investimenti scozzesi Fidelity Management & Research Company e Baillie Gifford, la società di venture capital di Hong Kong ARCHina Capital, il partner strategico di venture capital di Adidas, Hydra Venture, ed Emerson Elemental.

Già la scorsa primavera Adidas aveva annunciato di collaborare con Carbon per la produzione in 3D di scarpe sportive con intersuola per il mercato di massa. La prima scarpa della linea Futurecraft 4D sarà una scarpa da corsa che i clienti potranno eventualmente ordinare con l’intersuola personalizzata.

Gli investitori esistenti che hanno partecipato al round includono gli investitori strategici GE Ventures, cioè il ramo di venture capital di General Electric, JSR Corporation e le società di venture capital Sequoia Capital, Silver Lake Kraftwerk e Reinet Investments. E altri investitori dovrebbero essere resi noti all’inizio 2018.

Carbon aveva già attirato sostenitori e partner. Google Ventures, il venture capital di Alphabet, avava guidato il finanziamento di Carbon da 100 milioni di dollari nell’estate del 2015. Oltre a GE Ventures, i nuovi investitori nel round di settembre 2016 hanno incluso come investitori strategici JSR, BMW i Ventures e Nikon.

Carbon propone la tecnologia di stampa 3D polimerica super-veloce chiamata Digital Light Synthesis (DLS), capace di essere da 25 a 100 volte più veloce delle principali tecnologie di stampa 3D. La velocità deriva dalla realizzazione di parti in polimero in modo continuo, sfruttando la luce ultravioletta e l’ossigeno. Inoltre la DLS consente di produrre oggetti con finiture superficiali più uniformi rispetto alle parti stampate in 3D convenzionali e con consistenze strutturali alla pari con quelle stampate a iniezione.

Nell’aprile del 2016, Carbon ha lanciato la M1, la sua prima stampante 3D polimerica per il mercato enterprise.

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