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Autodesk preserva il patrimonio di Volterra con il 3D

I recenti avvenimenti che hanno colpito alcune delle più antiche cittadine del Centro Italia, un caso fra tutti l’Abbazia Benedettina di Norcia distrutta dal sisma, sono un richiamo forte sull’urgenza con la quale è importante affrontare il tema della conservazione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e a Volterra ci si è da tempo dati da fare.

Una riposta, ed evidentemente anche una metodologia, arriva da Autodesk, che in collaborazione con Case Technologies e Volterra-Detroit Foundation, ha sviluppato e completato un progetto per la scansione in 3D dei siti storici ed archeologici dell’antica città di Volterra.

Hanno preso parte ai lavori architetti, ingegneri, storici e studenti, che hanno catturato in forma digitale la città e la sua storia, utilizzando tecnologie innovative quali droni, fotogrammetria, tecniche di laser scanning, reality capture insieme al software Autodesk ReCap 360.

Obiettivo: rendere il patrimonio di Volterra accessibile ad architetti e studiosi

volterra 3d 1Sono stati catturati digitalmente le strade, le piazze e tutti i siti storici della città, incluso il più antico Arco Etrusco al mondo, la Porta all’Arco, che conserva la struttura originaria.

Obiettivo è dare ad architetti e pianificatori nuovi strumenti utili per le attività di restauro, ma anche creare una sorta di libro virtuale che raccoglie 3000 anni di storia a beneficio di storici, studenti e accademici di tutto il mondo.

Tre le fasi lungo le quali si è articolato il progetto: riproduzione digitale di reperti storici e archeologici; creazione di Building Information Model di edifici storici e particolari architettonici; realizzazione di modelli 3D interattivi di antichi siti storici.
Nella prima fase sono stati utilizzati droni 3DR equipaggiati di camera con software Site Scan di 3DR e laser scanner Faro per scansionare le strutture storicamente all’interno delle mura della città, compreso le rovine del teatro Romano.

I dati catturati sono stati elaborati in nuvole di punti e modelli 3D utilizzando la tecnologia fotogrammetrica e laser scanning, in Autodesk ReCap 360.

Nella seconda fase è stato creato un modello 3D particolareggiato degli edifici storici e di particolari architettonici grazie alla tecnologia laser scanning, trasferito poi al software Autodesk Revit per costruire un dettagliato Building Information Model (BIM).

Infine, le opere d’arte e le sculture presenti nei musei di Volterra, così come dettagli architettonici presenti nella città sono stati catturati attraverso una camera digitale ad alta risoluzione e trasformati in modelli 3D e nuvole di punti con Autodesk ReCap 360 e Autodesk ReMake.

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